La cura delle rose

COME CURARE LE ROSE

Cure invernali

Le basse temperature invernali possono causare danni alle rose. Per questo motivo, soprattutto in quelle zone dove gli inverni risultano particolarmente rigidi, alla fine dell’autunno bisogna provvedere alla protezione dei rosai. Esistono vari sistemi di protezione, uno dei più comuni consiste nell’accumulare terra da riporto attorno al piede della rosa per un’altezza di circa 30 centimetri. La terra non sarà presa nei dintorni della pianta stessa onde non scalzare le radici esponendo le stesse ai rigori della stagione. Non si deve aver fretta nel ricoprire i rosai per prepararli all’inverno. Temperature inferiori ai 5° sono ben tollerate dalle piante e sono meno dannose di una copertura troppo anticipata.

Potatura invernale

Il momento più adatto per potare i rosai è al riposo vegetativo ossia quando la circolazione della linfa è rallentata. Nelle nostre regioni la stagione opportuna è quella invernale, preferibilmente nei mesi di febbraio nelle regioni del Mezzogiorno e marzo nelle regioni settentrionali, quando il riposo vegetativo va concludendosi e le nuove gemme prendono a gonfiarsi. Potare prima o dopo questo periodo può essere rischioso. Una potatura anticipata, infatti, ci espone al pericolo delle gelate, mentre una potatura posticipata coinciderebbe con la ripresa vegetativa causando una eccessiva perdita di linfa ed il conseguente indebolimento della pianta. Durante la potatura invernale ci occuperemo di asportare i rami colpiti dal gelo, morti, deboli o troppo vecchi e di accorciare quelli sani in maniera da disporli ad una fioritura abbondante. Ecco alcune regole di carattere generale per una corretta potatura:

1) La necessità della potatura è in rapporto con l’età del rosaio: più la pianta è vecchia meno sarà potata, più è giovane più sarà potata;
2) Il taglio va effettuato con un angolo di 45° in modo che la pioggia e la rugiada non ristagnino sulla ferita causando fenomeni di marcescenza;
3) Oltre ad essere netto, il taglio deve essere fatto almeno mezzo centimetro sopra la gemma per non comprometterne lo sviluppo;
4) Bisogna tagliare in modo che la luce e l’aria penetrino nel mezzo della pianta, al fine di evitare l’umidità e l’oscurità, fattori negativi allo sviluppo del rosaio;
5) Per distinguere un ramo sano da uno morto si osserva il colore del midollo: quello dei rami sani è di colore chiaro, mentre quello dei rami morti è di colore bruno.

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